La Storia

 

 

Coltiviamo il podere denominato La Piana a San Lorenzo in Collina nel Comune di Monte San Pietro inserito nel magnifico contesto dei colli bolognesi

Le prime notizie storiche riguardanti l’esistenza di questo luogo risalgono al 1620 quando, in una lettera per la raccolta delle decime della pieve di San Lorenzo in Collina, si menziona il loco dicto Piana.

Venne acquistato nel 1820 dal Sig. Giuseppe Funi che per scudi 2320 comprò:

“un Predio di terra arativa, lavorativa, arborata, vitata e di altre qualità, con Casa ed altri edifici rusticali situato nel Comune di San Lorenzo in Collina in luogo detto la Piana (…)”

LA FAMIGLIA FUNI

Siamo eredi della tradizione agricola della famiglia Funi che da oltre due secoli custodisce e governa queste colline. Mirabile esempio di borghesia agraria, la famiglia Funi nei primi anni del ‘900 arrivò a possedere oltre 700 ettari di terra suddivisi in 38 poderi tra le campagne di Monte San Pietro, Zola Predosa e San Giovanni in Persiceto. L’organizzazione aziendale era eccellente: possedevano una rivendita dei loro prodotti (frutta, formaggi, cereali, uova e vino) nel centro della città di Bologna ed esportavano il vino fino in America imbarcandolo sulle navi nel porto di Ravenna.

Purtroppo l’agricoltura fu la ricchezza e la rovina della famiglia, incapace di innovarsi con le trasformazioni sociali del XX secolo. L’abolizione della mezzadria e la rincorsa dei contadini al sogno della città hanno contribuito alla trasformazione di gran parte dei poderi in ruderi e al conseguente smembramento della proprietà.
Il podere La Piana, uno dei tasselli di quella che fu la tenuta Funi, ha visto il recupero e il decoro dei suoi edifici rurali ma anche la progressiva semplificazione delle colture agrarie che lo valorizzavano (vigneti, pescheti, ciliegi, pioppeti) e giunge al XXI secolo con un’agricoltura estremamente semplificata alla sola cerealicoltura.

Oggi il podere è costituito da 22 ettari di terra in parte coltivati, in parte a bosco, ed è interamente situato in una riserva faunistica. Nei nostri boschi trovano riparo molti animali: fagiani, lepri, istrici, tassi, volpi e vi risiedono stabilmente due famiglie di caprioli.